Nonostante in Italia l’interruzione della gravidanza sia legale, non é sempre facile avervi accesso. In Alto Adige esistono diversi punti di prevenzione e consulenza, ma solo pochissimi medici che offrono aborti sicuri, a prezzi accessibili, all´interno di strutture sanitarie pubbliche. Che cosa spinge così tanti medici pubblici a dichiararsi “obiettori di coscienza“ ovvero medici, che per motivi etici o religiosi si rifiutano di eseguire aborti? Quali sono le implicazioni etiche e quali quelle economiche? Quali sono i rischi per le donne e la società intera, se si perdesse nuovamente il diritto all´aborto? Bisogna rendere l´aborto, un diritto umano? Esistono delle buone pratiche già consolidate all´estero? Come fare a offrire il diritto ad un aborto sicuro a tutte le donne, a prescindere dalla loro classe sociale/economica?
Il convegno vuole essere un momento di riflessione congiunta tra pubblico e personale specializzato. Dopo l´intervento da parte di alcune/i esperte/i sulle implicazioni etiche, sanitarie, preventive e giuridiche legate all´aborto, il pubblico potrà contribuire al dialogo, partecipando a dei tavoli di discussione aperti, in cui verranno approfonditi certi aspetti e ipotizzate soluzione alternative. I risultati verranno restituiti al pubblico, nella speranza che possano fungere da spunto per un impegno comune politico, atto a salvaguardare la libertà e la dignità delle donne quando compiono scelte simili sul proprio corpo.